Reliquie di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo 17-19 ottobre

Thérèse Françoise Marie Martin nasce Alençon il 2 gennaio 1873 da una coppia di commercianti in oreficeria, molto credenti, “degni più del cielo che della terra”, come li definiva Teresina. E’ l’ultima di otto figli, tre dei quali morti bambini. Orfana di madre all’età di quattro anni, rivive il dramma dell’abbandono per il progressivo ingresso in Carmelo delle quattro sorelle, ricevendo in compenso l’affetto particolare del padre, che la chiama “piccola Regina di Francia e di Navarra” e anche “l’orfanella della Beresina”. Entra a sua volta nel Carmelo di Lisieux a soli 15 anni, per uno speciale permesso di papa Leone XIII, che Teresa stessa era andata a supplicare, a Roma: “Se Dio vorrà, ci entrerai” era stata la risposta del pontefice. Il desiderio della ragazza era “salvare le anime” e soprattutto “pregare in aiuto dei sacerdoti”. Suor Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo è il nome assunto al momento della professione dei voti. Su suggerimento della superiora, inizia subito a tenere un diario sul quale annota le tappe della sua vita interiore. Scrive nel 1895: “Il 9 giugno, festa della Santissima Trinità, ho ricevuto la grazia di capire più che mai quanto Gesù desideri essere amato”. Nella Francia di fine Ottocento si sta diffondendo il pensiero positivista, incoraggiato dal moltiplicarsi di grandi invenzioni e sostenuto da spinte anticlericali e ateistiche. Per questo, assume particolare importanza l’elaborazione, da parte di Teresa, di una originalissima spiritualità, chiamata anche “teologia della piccola via” o dell’infanzia spirituale, che fonda la pratica dell’amore per Dio non nelle grandi azioni, ma negli atti quotidiani pur apparentemente insignificanti. Scrive Teresa nella sua autobiografia “Non c’è che una cosa da fare: gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifici”. E altrove: “Io voglio insegnare i piccoli modi che mi sono riusciti”. Nella stesura originale, questo diario porta il sottotitolo “Storia primaverile di un fiorellino bianco”. Ma sotto l’apparente romanticismo si nasconde in realtà un cammino duro verso la santità segnato da una forte risposta all’amore di Dio per l’uomo. Non compresa dalle sorelle del Carmelo, Teresa dichiara di aver ricevuto “più spine che rose”, ma accetta con pazienza ingiustizie e persecuzioni come pure dolori e fatiche derivanti dalla malattia, offrendo tutto “per i bisogni della Chiesa”, “per gettare rose su tutti, giusti e peccatori”. Dopo nove anni di vita religiosa, Teresa muore a soli 24 anni, il 30 settembre del 1897, a causa della tubercolosi: già nel 1923 viene beatificata da Papa Pio XI che la considera la “stella del suo pontificato”, quindi canonizzata nel 1925.

PROGRAMMA

Settimana Teresiana

lunedì 13 – giovedì 16 Ottobre

Ogni sera:

ore 18:20 Santo Rosario

ore 19:00 Celebrazione eucaristica e preghiera a Santa Teresa di Gesù Bambino

Venerdì 17 Ottobre

Ore 18:00 Accoglienza delle reliquie di Santa Teresa di Gesù Bambino

Ore 18:15 Santo Rosario meditato

Ore 19:00 Solenne celebrazione eucaristica presieduta dal M.R. P. Nicola Violante, Ministro provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise

Ore 20:00 Catechesi sulla “piccola via” di Santa Teresa di Gesù Bambino

Sabato 18 Ottobre

Giornata eucaristica

Ore 9:00 Celebrazione eucaristica ed esposizione del SS. Sacramento

Dalle ore 9:30 – alle ore 12:00 Tempo di adorazione personale e confessioni

Ore 17:00 Esposizione dell’Eucarestia e adorazione comunitaria con meditazioni di Santa Teresa di Gesù Bambino animata dalla Comunità Giovanni XXIII di Castellana Grotte.

Ore 18:15 Santo Rosario meditato e al termine Benedizione eucaristica.

Ore 19:00 Celebrazione eucaristica presieduta da Fra Pablo Andrés Rodriguez Rojas, ocd, parroco della chiesa Santa Maria del Monte Carmelo di Bari

Ore 20:00 Veglia di preghiera con Santa Teresa di Gesù Bambino

Domenica 19 Ottobre

99°Giornata Missionaria

Ore 9:00 Celebrazione eucaristica

Ore 12:00 Celebrazione eucaristica e Supplica a Santa Teresa di Gesù Bambino.

Ore 19:00 Solenne Celebrazione eucaristica presieduta da don Sandro Ramirez, Vicario generale della Diocesi di Conversano – Monopoli e al termine affidamento a Santa Teresa di Gesù Bambino e partenza della Reliquia

Durante tutta la giornata tempo di venerazione personale della reliquia e confessioni.

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