22 giugno 2025 – Corpus Domini

Le origini della festa: La ricorrenza è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle celebrare il mistero dell’Eucaristia in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Il suo vescovo approvò l’idea e la celebrazione dell’Eucaristia divenne una festa per tutto il compartimento di Liegi, dove il convento della suora si trovava. In realtà la festa posa le sue radici nell’ambiente della Gallia belgica  e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne.
Nel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un’estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra: da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini. La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l’ottava della Trinità.

 

Cos’è il “miracolo eucaristico” di Bolsena? Nel 1262 salì al soglio pontificio, col nome di Urbano IV, l’antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Ed è a Bolsena, proprio nel Viterbese, la terra dove è stata aperta la causa suddetta che in giugno, per tradizione si tiene la festa del Corpus Domini a ricordo di un particolare miracolo eucaristico avvenuto nel 1263. Si racconta che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell’Eucarestia, nello spezzare l’ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo.A fugare i suoi dubbi, dall’ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina. Venuto a conoscenza dell’accaduto Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua), per ragioni pastorali, si celebra la domenica successiva.

𝐂𝐎𝐑𝐏𝐔𝐒 𝐃𝐎𝐌𝐈𝐍𝐈 𝟐𝟎𝟐𝟓: 𝐈𝐍 𝐒𝐀𝐍𝐓𝐔𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐋𝐀 𝐓𝐑𝐀𝐃𝐈𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐂𝐄𝐋𝐄𝐁𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐂𝐈𝐓𝐓𝐀𝐃𝐈𝐍𝐀

Domenica 22 giugno, solennità del Corpo e del Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, la comunità cittadina di Castellana Grotte si ritroverà per la tradizionale concelebrazione eucaristica tenuta dal clero zonale. Appuntamento alle ore 18:30 presso il Santuario “Santa Maria della Vetrana” per una ricorrenza di grande rilevanza storica, visto che non si ha memoria di questa celebrazione svoltasi presso il nostro Convento.La fraternità del Santuario desidera ringraziare il vicario zonale don Giovanni Amodio e tutti i confratelli parroci per questa opportunità, segno speciale del cammino sinodale che vede i presbiteri e le comunità castellanesi percorrere il sentiero comune della Chiesa.Subito dopo la messa solenne, si snoderà per le vie della città la processione eucaristica, con l’itinerario riportato in locandina che è il medesimo della processione verso il paese del Sabato della Festa d’Aprile. L’invito ai residenti è quello di addobbare i balconi delle proprie case, per accogliere con gioia e solennità il passaggio del Signore vivo e presente nel SS. Sacramento. Il Santuario attende con gioia i ragazzi e le ragazze che quest’anno hanno ricevuto il sacramento della Prima Comunione, le loro famiglie e tutti i castellanesi che ogni giorno, nel silenzio della preghiera, si affidano alla potente intercessione della Vergine Maria della Vetrana, Madre che non lascia mai soli i suoi figli di Castellana.

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