Festa di tutti i Santi dell’Ordine Serafico e inizio della novena all’Immacolata

Festa di tutti i Santi dell’Ordine Serafico e inizio della novena all’Immacolata

Mercoledì 29 novembre inizio della novena all’Immacolata, dopo la celebrazione delle ore 19:00 preghiera dedicata alla Vergine Maria Immacolata e canto del Tota Pulchra.

Dopo la celebrazione abbiamo vissuto un momento di preghiera per il VIII Centenario della Regola Bollata dell’Ordine dei Frati Minori, presieduta da Sua Ecc. Mons. Giuseppe Favale, vescovo della Diocesi di Conversano – Monopoli, con la partecipazione delle fraternità dell’Ordine Francescano Secolare, durante la quale i frati presenti hanno rinnovato la loro professione religiosa.

Regola Bollata dell’Ordine dei Frati Minori

La Regola bollata è stata preceduta da una storia di molti anni, a partire dal 1209, quando Francesco con i suoi frati si recò dal Papa per farsi approvare la sua forma di vita: in quell’occasione ricevette solo un’approvazione orale, a voce.  Poi ogni anno, quel breve testo che Francesco aveva portato, veniva sottoposto al Capitolo di Pentecoste, ad una revisione da parte dei frati riuniti nella quale si aggiungevano delle affermazioni, delle frasi. E così quelle poche e semplici parole divennero i 24 capitoli che possediamo nella cosiddetta Regola non bollata del 1221. Non sappiamo perché non si propose all’approvazione papale quel testo: probabilmente la Curia romana stessa fece sapere che era un testo troppo lungo, poco convenzionale per una Regola; probabilmente ci fu la richiesta di un testo più breve e un po’ più giuridico. Della redazione di questo nuovo testo fu incaricato Francesco stesso, anche perché nessuno poteva pensare che qualcun altro, che non fosse lui, potesse metterci mano. In questa redazione, avvenuta a Fonte Colombo [provincia di Rieti, Italia], secondo la tradizione fu aiutato da Frate Leone, suo segretario degli ultimi anni e amico, da un certo Frate Bonizzo di Bologna e certamente anche dal Cardinal Ugolino, perché lui stesso, dopo che divenne Papa [Gregorio IX, ndr], lo dichiarerà nella bolla Quo elongati che scrisse alcuni anni dopo la morte di San Francesco. Ci furono altre consultazioni, come narrano le fonti biografiche, che raccontano anche della contestazione dei frati ministri nei confronti di Francesco e della Regola che stava scrivendo.  Dopo tutte queste vicende, certamente accompagnate anche da una certa tensione, nel 1223 – probabilmente nella Pentecoste del 1223 – il testo di Francesco fu presentato, rivisto ancora una volta, approvato dal Capitolo e presentato alla Curia Romana. Il Papa Onorio III, presso il Laterano, lo approvò il 29 novembre del 1223.